Energie rinnovabili

Sfruttamento del calore nel canale di scarico e nelle fognature 

Oro sotto i piedi 

L'acqua di scarico nelle fognature rappresenta, in abbinamento alle pompe di calore e alle macchine per la produzione del freddo, una fonte d'energia ideale per il riscaldamento ed il raffreddamento degli edifici. Per esperienza i requisiti minimi per un impianto di questo tipo sono:

-        Una portata dell'acqua di scarico di 10 l/s circa

-        Un intervallo termico dell'acqua di scarico di 10°C circa

-        Una potenza richiesta a partire da 100 kW (per il riscaldamento e per il raffreddamento da 50 kW circa).

 

Lungo il percorso dell'acqua di scarico all'interno della fognatura fino all'impianto di depurazione sono presenti diverse possibilità di sfruttamento dell'energia termica. È possibile utilizzare l'acqua di scarico persino diverse volte di seguito come fonte di energia. Nonostante i nuovi afflussi e lo sbocco in raccoglitori di dimensioni superiori o anche per effetto dell'apporto termico dagli impianti di raffreddamento, la variazione termica dell'acqua di scarico risulta marginale nella maggior parte dei casi.

 

Le città innovative hanno elaborato piani energetici su cui basarsi per realizzare il passaggio di un canale delle acque di scarico adeguato nelle immediate vicinanze delle utenze (al massimo a 200 m circa di distanza). Per ulteriori informazioni contattare l'amministrazione comunale competente.

 

Gli scambiatori di calore vengono integrati nei canali delle acque di scarico comunali ed industriali con le più svariate geometrie della sezione trasversale a partire da 0,8 m di altezza del canale.

 

Con questa soluzione è possibile riscaldare o raffreddare le abitazioni plurifamiliari, le parti aggettanti delle abitazioni, gli edifici comunali, gli hotel, le terme, le piscine e gli edifici ad uso industriale. Per un'erogazione della potenza elevata, si consiglia come modello commerciale una rete di teleriscaldamento o una contrattualizzazione energetica.